Proporre soluzioni concrete ai singoli e agli specifici casi del disabile e offrire informazioni e chiarimenti sull’attuale legislazione sul disabile;

promuovere iniziative di carattere socio-culturale idonee a sensibilizzare la coscienza sociale collettiva dell’opinione pubblica ed istituzionale sui problemi dell’emarginazione, della disabilità e dell’inclusione e ottenere il massimo grado di integrazione nel contesto sociale (scuola, lavoro, attività sportive etc…) del disabile;  svolgere anche attività ludiche, laboratori manuali con finalità di inclusione;

creare ed incentivare servizi a sostegno delle famiglie (nucleari ed allargate) con disabile (parent-training, gruppi di auto-mutuo aiuto, terapia e sostegno alla genitorialità, laboratori di supporto ai fratelli/sorelle etc...);

appoggiare e promuovere con tutti i mezzi a disposizione la creazione di strutture e di iniziative per la prevenzione dell’handicap, la riabilitazione, l’inserimento scolastico e lavorativo dei disabili, ivi compreso quello di cercare di formare una struttura di cose e persone che continuino a tutelare il disabile oltre e dopo la famiglia (il “dopo di noi”).